Lotus Cup 2014 – Adria. Album fotografico Giagua Luca Lorenzini
https://www.giagua.com/2014/lotus-cup-2014-adria-album-fotografico-giagua/
Lotus Cup 2014 – Adria. Album fotografico Giagua Luca Lorenzini
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Ivan Capelli e Luca Lorenzini si affermano nella prima tappa Carpenedolo, 18/06/2014 – Ottimo inizio lo scorso week-end per la prima emozionante tap…
Ottimo inizio lo scorso week-end per la prima emozionante tappa della Lotus Cup Italia 2014, durante la quale si sono affrontati sul circuito di Adria i piloti e le due concorrenti del Trofeo Lady iscritte alla competizione. Yokohama Italia per il quarto anno consecutivo è scesa in pista come fornitore esclusivo delle inglesi Lotus Elise
La stagione 2014 per Giagua, e per il compagno di squadra Marco Fiore, inizia dall’autodromo di Adria con il primo appuntamento del Lotus Cup Italia, il monomarca riservato alle Lotus Elise sviluppate dalla PB Racing di Stefano D’Aste.
Per Luca il weekend di gara si è svolto tutto nella giornata di sabato dove sin dalle prime prove libere ha dimostrato di essere in gran spolvero segnado degli ottimi crono.
Nelle qualifiche Giagua si conferma in gran forma, e dopo una serratissima lotta al centesimo con l’ex pilota di formila 1 Ivan Capelli conquista una incredibile pole position.
Sotto la minaccia di un’imminente temporale Giagua disputa in serata gara 1. Scatta bene al via e dopo qualche giro comincia già ad avere un certo vantaggio che conserva fino alla bandiera a scacchi che lo consacra vincitore indiscusso della prima gara della Lotus Cup Italia, segnado anche il giro piu veloce!
“Sapevo che si poteva fare bene ma non pensavo ad un risultato così!”
“già dopo le qualifiche ero molto soddisfatto e ricevere i compliimenti da un grande come Ivan Capelli non capita tutti i giorni”
“ringrazio Fiorello Fiore, MC control e Shademotorsport per l’incredibile supporto che mi stanno dando e la Essecorse per l’impeccabile lavoro che ha svolto durante il weekend.”
Lotus Cup Italia – GIAGUA LUCA LORENZINI POLE POSITION AD ADRIA
Sito ufficiale della Lotus Cup Italia, serie organizzata e gestita da PB Racing che vede al via le Lotus Elise Cup PB-R in sei eventi (12 gare) sui più importanti circuiti italiani.
Dopo la pausa invernale lontano dagli autodromi finalmente si torna in pista, più precisamente al Mugello, per testare la nuovissima Lotus Elise Cup sviluppata e assemblata direttamente dalla PB Racing di Bergamo. Nel paddock spicca immediatamente l’hospitality della PB Racing, con numerose vetture del club Lotus Italia e ovviamente la Elise “demo” allestita con le specifiche del trofeo.
Stefano D’Aste fa subito gli onori di casa (era la prima volta che avevo il piacere di incontrarlo) e mi parla del campionato e del grande lavoro svolto nella fase di sviluppo della vettura. Giusto il tempo di mettermi la tuta e sono pronto per salire a bordo. I tecnici PB Racing mi spiegano i comandi e le procedure di questa vettura: mi avvertono anche che, essendo una vettura dimostrativa, l’ala posteriore è stata regolata per fare molto carico aerodinamico e anche l’assetto è votato leggermente al sottosterzo in modo tale da essere sicura anche a chi non ha esperienze in pista.
Le mie aspettative sono alte, il marchio Lotus è da sempre famoso per la telaistica e l’handling e spero di poter avere da questa vettura sensazioni molto positive a riguardo. Il commissario in Pit Lane mi l’ok e via, si parte! Dopo solo un paio di tornate le gomme vanno in temperatura e comincio gradualmente a spingere per sfruttarle sempre di più. La vettura è molto reattiva e incredibilmente stabile in curva: rientro in corsia box per dar modo ai tecnici PB Racing di controllare la pressione delle slick Yokohama e riparto.
Il traffico in pista è elevato e questo non mi permette di effettuare nemmeno un giro completo “pulito”, ma ciò nonostante man mano che aumento il passo resto sempre più colpito da quanto il carico aerodinamico si faccia sentire su questa piccola Lotus. Mi permette di percorrere la Casanova e le due curve Arrabbiata addirittura in 5° marcia, con una velocità di percorrenza da fare invidia alle costosissime vetture di classe GT3! Anche la frenata non delude: grazie al peso ridotto l’Elise rallenta in spazi ridottissimi, restando sempre bilanciata anche alla curva Correntaio, dove posso staccare praticamente a curva già impostata, scalando in inserimento dalla 5 alla 3 marcia. Il punta-tacco in scalata risulta quasi superfluo, perché il retrotreno è sempre stabile.
Prima della mia prova temevo che il motore da 230 cavalli fosse poco prestazionale, ma ho dovuto ricredermi. Ovviamente non si raggiungono le velocità di punta di Ferrari o Porsche, sia chiaro, ma visto il suo peso contenuto e la coppia che grazie al compressore volumetrico è presente già a regimi intermedi, la Elise Cup ha una accelerazione eccellente. Non è necessario tirare allo spasimo i giri motore, ma anzi spesso conviene usare una marcia più alta per sfruttare l’erogazione che il motore offre.
Purtroppo è giunto presto il tempo di rientrare, proprio quando ci stavo prendendo gusto! Anche se con il setup offertomi il sottosterzo era percepibile, quello di cui è capace la Elise Cup by PB Racing è sbalorditivo, ancora di più se si tiene conto del pezzo a cui viene proposta. Il mio giudizio in sintesi non può che essere totalmente positivo.
” è stata per me un’esperienza magnifica ,ancora più emozionante del 2010 quando da concorrente la vinsi. Ringrazio Nissan e Sony per aver ancora una volta creduto nel mio talento. Avere condiviso questa esperienza con piloti del calibro di Liuzzi, Arnoux, Herbert, Coronel e tanti altri è per me motivo di grande orgoglio.”
In un weekend infuocato, sia per il clima torrido che per la competitività in pista, Giagua dimostra ancora una volta le sue doti di velocità e tenacia rendendosi protagonista sin dal sabato, quando dopo una serratissima lotta riesce a conquistare la pole position per soli 19 millesimi.
Ma è la domenica che lo consacra al top, dopo una gara tiratissima in lotta con i diretti inseguitori Lasagni e Stefanelli.
Scattato bene al via è subito inseguito da Lasagni con il quale allunga sul resto del gruppo fino al quinto giro, quando in un tentativo di sorpasso Lasagni arriva lungo alla variante tamburello toccandosi con Giagua e mandando entrambi in testacoda. Luca Lorenzini è velocissimo a rimettere la vettura dritta e riesce incredibilmente a ripartire davanti a tutti: purtroppo la vettura risulta leggermente danneggiata al posteriore. A questo punto è Stefanelli che dopo una furiosa rimonta dalle retrovie cerca in tutti i modi di superarlo: a 3 giri dal termine tenta un sorpasso impossibile che lo fa finire lungo alla prima variante e lascia a Giagua, autore di una gara senza alcuna sbavatura, la sua prima vittoria nel Ginetta G50 Cup, in una delle piste più tecniche al mondo.
“È stata la gara più faticosa in assoluto, sia per il caldo che per la tensione… …non ho mai potuto rilassarmi un secondo sopratutto dopo il contatto quando la vettura non è più stata al top. Sono comunque contentissimo per il risultato, ringrazio Shade Motorsport e MC Control che hanno sempre creduto in me”
“Giagua” impressiona tutti e si impone in Gara 2
Il portale web dedicato al campionato italiano riservato alle Ginetta G50 promosso da Nova Race e alle attività motorsport di Ginetta Italy